Ecosostenibilità: come si calcola l’impatto?

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È bello sapere che da qualche tempo a questa parte l’opinione pubblica si stia sensibilizzando su argomenti come l’ambiente e la sostenibilità.
Sari 2030 lavora in prima linea per aiutare ed accompagnare privati e aziende in questo viaggio verso un mondo migliore: impianti per la depurazione dell’acqua al fine di eliminare l’impatto che la plastica ha sul nostro pianeta e pannelli fotovoltaici per un’energia più pulita.

Forse non tutti sanno però che anche ciò che mangiamo incide in maniera sostanziale sull’inquinamento.

Considerando che, ovviamente, non è possibile vivere d’aria:
come possiamo fare per diminuire le emissioni causate da coltivazione/allevamento, lavorazione, confezionamento e distribuzione di ciò che arriva nel nostro piatto?

La risposta, come per tutte le cose, è conoscenza e consapevolezza.

Innanzi tutto cerchiamo di capire come viene calcolata la sostenibilità di un alimento

Secondo quanto sostiene www.oneplanetfood.info , sito del WWF dedicato all’alimentazione sostenibile,

“La pressione che la produzione di cibo genera sull’ambiente può essere valutata attraverso l’uso di indicatori appartenenti alla famiglia delle impronte “

Improta di carbonio: vale a dire la quantità di gas serra, emessa durante la filiera della coltivazione- distribuzione

Impronta di azoto: azoto reattivo emesso durante la fase della coltivazione

Impronta idrica: acqua consumata o inquinata durante i processi di coltivazione/allevamento e trasformazione.

Prossimamente approfondiremo ogni singola impronta e l’impatto che può avere sull’ambiente.

Quello che vorrei segnalarvi oggi invece è questa semplice e simpatica applicazione che ci permette di valutare l’impatto ambientale della nostra spesa.

Basterà inserire i prodotti nel carrello, rispondere a qualche semplice domanda e poi “andare in cassa”.

http://www.improntawwf.it/carrello/

Va da sé che, scegliere mercati locali e piccoli produttori al posto di produzioni e allevamenti intensivi, oltre alla scelta di ciò che mangiamo, influenza positivamente l’impatto subito dal nostro pianeta; e che lo spreco alimentare, al contrario, è tremendamente negativo.

#curiosità
Lo sapevate che per un caffè occorrono 140 litri di impronta idrica?