Le energie rinnovabili potrebbero alimentare una ripresa economica da Covid-19 stimolando una crescita globale del PIL di quasi 100 trilioni di dollari tra oggi e il 2050, secondo un rapporto dell’Agenzia Internazionale per le energie rinnovabili (IREA).
Secondo l’Agenzia, l’accelerazione degli investimenti nelle energie rinnovabili potrebbe generare enormi vantaggi economici, aiutando nel contempo a far fronte all’emergenza climatica globale.
Il direttore generale, Francesco La Camera, ha affermato che la crisi globale innescata dall’epidemia di coronavirus ha rivelato “le profonde vulnerabilità dell’attuale sistema” e ha esortato i governi a investire in energie rinnovabili per dare il via alla crescita economica e aiutare a raggiungere gli obiettivi climatici.
Investire in energie rinnovabili porterebbe a un rendimento da 3 ad 8 dollari per ogni dollaro investito e quadruplicherebbe il numero di posti di lavoro nel settore.
Lo sforzo dei governi, da un lato per contenere l’emergenza sanitaria e dall’altro per sostenere l’economia potrebbe essere facilitato accelerando le energie rinnovabili e rendendo la transizione energetica fondamento della ricostruzione.
I governi in questo modo potrebbero raggiungere molteplici obiettivi economici, sociali e ambientali riducendo l’aumento delle temperature globali e contribuendo a ridurre le emissioni di anidride carbonica del settore energetico del 70% entro il 2050 sostituendo i combustibili fossili.
Andrew Steer, amministratore delegato del World Resources Institute, ha dichiarato che mentre il mondo cerca di riprendersi dalle attuali crisi sanitarie ed economiche, ci troviamo di fronte a una scelta: possiamo perseguire un sistema energetico moderno, pulito e sano, oppure possiamo tornare indietro ai vecchi modi di fare business.
Abbiamo un’importante finestra di opportunità, quella di trasformare la disgrazia di questa pandemia in un volano capace di rilanciare la sfida in modo ancor più convincente e deciso.
In queste settimane abbiamo assistito a prezzi zonali dell’energia pari a zero grazie alla produzione di fonti rinnovabili e va sostenuta l’integrazione dell’energia verde con le reti elettriche, le batterie e la realizzazione di centrali ibride capaci di assicurare una continuità di produzione per contribuire a integrare l’energia pulita nell’elettricità.
Il mondo trarrà beneficio economico, ambientale e sociale concentrandosi sull’energia pulita ma per che ciò possa accadere abbiamo bisogno di chiarezza normativa, meno burocrazia, procedure veloci e snelle che non vengano continuamente aggiornate e appesantite.
Solo così potremmo contribuire alla realizzazione di un nuovo mondo più solido e sostenibile.